Demenza e stimolazione cognitiva


"Se uno mi ama perché sono intelligente, se uno mi ama perché sono sano, se uno mi ama perché sono buono, ama proprio me? No, perché potrei perdere l'intelligenza, la salute, diventare anche cattivo, ma essere ancora io, malgrado tutto" (Blaise Pascal)

Che cos'è la demenza?

Le demenze sono malattie degenerative del sistema nervoso centrale, che insorgono solitamente in età avanzata (anche se si possono osservare quadri di demenza giovanile) determinando un progressivo declino delle facoltà cognitive di una persona.

Esistono numerosi tipi di degenerazione ma le quattro forme più comuni di demenza, sono il morbo di Alzheimer, la demenza vascolare, la demenza di Parkinson e la demenza frontotemporale.

Le cause della demenza non sono ancora state chiarite. 
Di fatto, a provocare un deterioramento cognitivo patologico, è la morte delle cellule nervose cerebrali o il loro cattivo funzionamento a livello di comunicazione intercellulare.

Evidenze scientifiche

Negli ultimi anni sono molte le evidenze scientifiche che hanno dimostrato l’efficacia di trattamenti di stimolazione cognitiva in pazienti con demenza.

E’ stato verificato infatti, che le terapie farmacologiche utilizzate in pazienti con demenza, hanno benefici maggiori quando il trattamento farmacologico viene associato ad un trattamento non-farmacologico, come ad esempio un trattamento di stimolazione cognitiva o di neuro-riabilitazione (Onder et al., 2005; Matsuda, 2007; 2010).

Gli obiettivi della stimolazione cognitiva

La stimolazione cognitiva permette di ottenere un miglioramento funzionale della qualità di vita della persona e del suo caregiver; il rallentamento del decadimento cognitivo lavorando sulla riserva cognitiva e il contenimento i disturbi comportamentali, migliorando la gestione familiare del paziente con demenza.

E’ un intervento terapeutico strutturato che può essere effettuato tramite sedute individuali o di gruppo.

Prevede anche sessioni di parent training in cui si coinvolge il familiare o il caregiver di riferimento, che vengono in questo modo formati sulle modalità di accudimento e stimolazione cognitiva del paziente anche a casa.

Nello specifico...

Il trattamento prevede attività di stimolazione delle abilità cognitive attraverso una serie di esercizi adattati alle capacità della persona o del gruppo, ad esempio:
  • esercizi di orientamento temporale e personale
  • esercizi linguistici per stimolare le abilità di denominazione, comprensione e fluenza verbale
  • esercizi visuo-percettivi e costruttivi
  • attività di stimolazione sensoriale
  • stimolazione delle funzioni mnesiche tramite immagini visive e associative
  • esercizi di ragionamento logico deduttivo
  • esercizi sulla conoscenza e utilizzo di oggetti di uso comune
  • attività di socializzazione e di controllo comportamentale
  • utilizzo del denaro e attività ecologiche per la gestione delle attività di vita quotidiana

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